Fray Antonio Puigjane' è un frate cappuccino di 69 anni. Da 7 si trova in
carcere in Argentina come conseguenza di un processo altamente politico. E' stato
dichiarato colpevole di "aver saputo" che era stato organizzato un attacco ad una base
militare. Nessuna prova concreta è stata prodotta a suo carico, ma è
stato condannato a 20 anni di prigione per le sue idee, per il suo impegno a fianco dei
poveri, per i suoi scritti politici e religiosi, giudicati "sovversivi".
Fray Antonio cominciò fin dagli anni '60 a lavorare tra i diseredati,
organizzando cooperative che costruivano ospedali e offiivano servizi medici gratuiti
alla parte più svantaggiata della popolazione. Si oppose pubblicamente alle
atrocità del governo militare nonostante le minacce di morte; suo padre fu
arrestato e fatto sparire. Fu uno dei pochi religiosi che celebrarono messe per i
desaparecidos e fu il primo uomo a marciare insieme alle Madres de Plaza de Mayo. Dopo
che la democrazia fu tornata in Argentina (1983) prosegui il suo lavoro con ì
più bisognosi, cercando di ottenere cambiamenti sociali con mezzi non-violenti.
Fu tra i fondatori di un'organizzazione chiamata Movimiento Todos por la Patria (MTP)
che chiedeva riforme sociali e giustizia per le vittime del governo militare. Alla
fine del 1988 molti membri del MTP erano convinti dell'imminenza di un nuovo colpo di
stato in Argentina: nel corso dell'anno c'erano state diverse ribellioni militari ed
era sempre più evidente la fragilità del governo di Alfonsìn che,
allo scopo di calmare l'esercito, aveva approvato due leggi che discolpavano i militari
per i crimini commessi durante la "guerra sporca". In questo clima politico
maturò l'attacco alla base militare di La Tablada da parte di 40 membri del MTP,
convinti che nella sede di questo regimento.si stesse preparando il golpe. Durante
l'attacco rimasero uccisi nove soldati, due poliziotti e 28 membri del MTP Secondo la
testimonianza dei difigenti del MTP sopravvissuti, Fray Antonio non era stato informato
deliberatamente del progetto in quanto essi sapevano che vi si sarebbe opposto. Subito
dopo il fatto Fray Antonio, come dirigente del MTP, presentò spontaneamente alle
autorità di polizia. Fu incarcerato, interrogato, insultato, minacciato, di
morte. Durante il processo il tribunale decise che la sua condizione di dirigente del
MTP, insieme alle sue credenze religiose e sociopolitiche erano sufficienti per provare
la sua colpevolezza come coautore di 11 omicidi, 12 tentati omicidi e altre
imputazioni.
Attualmente il suo caso, insieme a quello degli altri prigionieri di "La Tablada"
viene esaminato dalla Commissione Interamericana dei Diritti Umani. i Amnesty
International afferma che Fray Antonio è un prigioniero "di coscienza",
incarcerato per le sue idee politico- sociali, e che la corte che lo ha condannato ha
violato il principio giuridico per cui chiunque è innocente finché non
venga provata la sua colpevolezza.
Che cosa possiamo fare per Fray Antonio? Possiamo, intanto, SPEDIRGLI UNA CARTOLINA
(non soltanto gli dà forza sapere che la gente si occupa di lui; le cartoline
che arrivano al carcere fanno sapere al governo che la gente conosce il suo caso ed
è convinta della sua innocenza)
Indirizzo:
Fray Juan Antonio Puigjané
Colonia Penal de Hombres Numero 19
Corrientes y Libertador
(1804) Ezeiza
Gran Buneos Aires
ARGENTINA
Puoi SCRIVERE UNA LETTERA CHIEDENDO LA SUA SCARCERAZIONE (la chiave è fare pressione sul governo argentino perché venga liberato; c'è bisogno di dimóstrare al governo che la gente di tutto il mondo conosce il suo caso evuole che sia fatta giustizia).
Indirizzo:
Excelentísimo Sr Presidente de la República Argentina
Dr Carlos Saúl Menem - Casa Rosada
Balcarce 50
Buenos Aires C.F.
Argentina
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